#velocepopcorn: Lancia Delta S4, lo sviluppo

#velocepopcorn: Lancia Delta S4, lo sviluppo

Siamo nel 1984. La location è inconfondibile, tanto quanto il sibilo del di questo compressore. Ci troviamo nel Parco della Mandria in quel di Venaria, alle porte di Torino, e tra le parole di meccanici, ingegneri, Giorgio Pianta e Markku Alen il Volumex R18 brevettato da Abarth ronza già col motore al minimo. Un ‘c’era una volta’ d’antologia. La Lancia Delta S4, la bestia sabauda – che in molti addetti ai lavori dell’epoca apostrofavano come la p.. ‘camminatrice’ – è stata una degli assoli più alti dell’alessandrino Claudio Lombardi e, ad oggi, rimane l’esempio più lampante del genio italico applicato alle strade pubbliche chiuse al traffico.

Quattro cilindri in linea con basamento in lega di magnesio, testata in lega d’alluminio e camere di scoppio rivestite di Cermetal, un tanto raffinato quanto tecnologico trattamento a base di materiale ceramico; 1759 cc, quattro valvole per cilindro in Nimonic, una lega di nichel normalmente impiegata in applicazioni ad alta temperatura ed elevato stress meccanico; doppia sovralimentazione: un turbocompressore KKK K27 e il sopracitato Volumex di Abarth. La versione ufficiale debutta in gara nel 1985 ha circa 450 cavalli, ma basta toccare l’overboost nell’abitacolo per superare i 550 cavalli con la pressione di sovralimentazione a 2.3 bar…

“Non avevo il coraggio di tener giù per farla scivolare. Poi ho capito che dovevo guidarla come se fosse sui binari” (Henri Toivonen)

  • Lancia Delta S4 Gr.B 1
  • Lancia Delta S4 Gr.B 2
  • Lancia Delta S4 Gr.B 3
  • Lancia Delta S4 Gr.B
  • Lancia Delta S4 testing1
  • Lancia Delta S4 testing2
  • Lancia Delta S4 testing3
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