La Golf GTI compie 50 anni e vola al Nürburgring

Ricordate i bei tempi in cui le compatte sportive venivano tutte cronometrate al Nürburgring per corroborare il loro valore tecnico con quello del tempo sul giro all’Inferno Verde? Scendere sotto gli 8 minuti era d’obbligo e si instauravano delle vere e proprie sfide a distanza, come quella tra la Renault Megane R.S. e la Seat Leon Cupra, che si erano sfilate il record a vicenda un paio di volte grazie a model year successivi e sempre più orientati alla pista. Alla fine aveva prevalso la Renault con un tempo di 7 minuti e 54 secondi.

CIVIC TYPE-R. Attualmente, l’auto che ha il record per le trazioni anteriori di serie è l’ultima Civic Type-R, che ha fermato il cronometro a 7:44.881 sulla configurazione del tracciato da 20,8 km di lunghezza. Record che è destinato a rimanere tale, anche se l’ultima Volkswagen Golf GTI ci si è avvicinata parecchio. Non si tratta di una GTI qualunque, ma della Edition 50 che verrà presentata il prossimo 20 giugno prima della 24 Ore del Nürburgring. Di lei non sappiamo ancora tutto, ma la notizia è che ha completato il giro dell’Inferno Verde in 7:46,13.

ANTERIORE O INTEGRALE? Questo tempo la rende la Volkswagen di serie più veloce di sempre sulla Nordschleife, visto che ha battuto anche la Golf R 20 Years a trazione integrale da 333 CV, che aveva impiegato 7:47,13. Tanto per avere un altro confronto, la GTI Clubsport S a trazione anteriore da 310 CV si era fermata a 7:49,21. Ma che cosa rende speciale e così veloce questa Edition 50, fermo restando che non conosciamo ancora la sua potenza, anche se ipotizziamo almeno 310 CV? La riposta è semplice: il pacchetto Performance, che però è un optional.

ASSETTO, CERCHI E GOMME. Questo pacchetto fa la differenza sostanzialmente con due cose: un assetto dedicato e in pneumatici semi-slick Bridgestone Potenza Race, che oltre a essere stati sviluppati per questa Golf, sono calettati su cerchi in lega forgiati. Questo mix ha reso la Golf GTI Edition 50 particolarmente rapida e precisa al Ring, come conferma Benny Leuchter il pilota che da molti anni e mette a punto i telai dei nuovi modelli per il reparto Sviluppo del marchio Volkswagen “L’auto da record era equipaggiata con questo pacchetto: è stato il fattore decisivo secondo me” dice Leuchter.

STABILITÀ E PRECISIONE. Leuchter ha anche spiegato che “Se si vuole davvero essere veloci al Ring, l’auto deve anche compensare le tipiche asperità del fondo e raggiungere velocità in curva molto elevate e questa Golf lo fa alla perfezione, rimanendo sempre stabile. Tre anni fa non avrei mai pensato di poter battere il tempo sul giro dell’eccezionale Golf R con una Golf GTI a trazione anteriore così nettamente come ho fatto ora. Il fatto che questo sia accaduto, tra l’altro con un meteo piuttosto brutto, dice tutto sullo straordinario potenziale di questa GTI”. A questo punto non rimane che capire se sarà importata in Italia e a che prezzo.