Alla scoperta della Sicilia con le supercar del Toro

Tra poche ore mi imbarcherò su un aereo diretto a Catania, per passare quattro giorni in Sicilia da turista. Non ci sono mai stato, e da quel che vedo l’isola sicula promette meraviglie paesaggistiche e culturali. Mi daranno uno scassone a noleggio massacrato da quelli prima di me e per gli alloggi mi accontenterò di un letto e una cucina, un’esperienza decisamente più spartana di quella sperimentata dai 26 equipaggi che quest’anno hanno partecipato alla “Lamborghini Esperienza Giro”. 

L’IMPORTANTE E’ IL VIAGGIO, NON LA DESTINAZIONE. Lamborghini organizza di sovente “spedizioni” in giro per il mondo con i suoi clienti; indimenticabili i viaggi in Islanda e Norvegia degli anni passati, ma dato che quest’anno si celebrano i 60 della casa del Toro sembrava corretto festeggiare in patria. In Italia non mancano certo i luoghi suggestivi, e la Sicilia ne è piena: strade costiere, acque cristalline, templi antichi, città storiche… un’esperienza contornata da lusso e relax. Gli equipaggi sono giunti da tutta Europa per essere coccolati da Lamborghini per godersi le proprie eccitanti supercar.

CULTURA, BUON CIBO E CILINDRI. La carovana di 26 vetture (composta da Huracán STO, Aventador SVJ, Aventador Roadster, Urus etc.) è partita dal Resort Verdura di Sciacca per toccare nove città lungo i 750 chilometri del percorso, da Monreale a Marsala fino ad Agrigento, visitando la Valle dei Templi, ascoltando concerti all’aperto e degustando cene stellate. Quattro giorni di esperienze vivide, anche se poche potranno battere la semplice emozione di una STO o una SVJ lanciate lungo una strada costiera, al tramonto, mentre un V10 o un V12 vi grida alle spalle. Il viaggio organizzato dagli uomini di Sant’Agata ha voluto omaggiare l’isola italiana, patrimonio indiscusso, nell’anniversario dei 60 anni della casa, un modo per sottolineare l’estro degli italiani e l’eccellenza di Lamborghini.