Brabus 600 Masterpiece: una Mercedes sotto steroidi
MIX ESPLOSIVO. Brabus, famoso preparatore tedesco specializzato in Mercedes, ha messo le mani su un’altra versione della Classe S, dopo aver già “ritoccato” l’ultima generazione della berlina ammiraglia della Stella. Questa volta ha scelto la versione superlussuosa Maybach S 580 e ha miscelato sportività, eleganza e potenza per dar vita a un cocktail esplosivo che, con un po’ di arroganza, ha battezzato Brabus 600 Masterpiece e ha, sotto la nuova scorza, anche un cuore più potente.
INIEZIONE DI CARBONIO. La nuova nata sotto il segno Brabus si veste con un body kit apposito in fibra di carbonio che ne enfatizza l’aerodinamica. Ecco allora un nuovo splitter anteriore, a detta dei suoi ingegneri sviluppato nella galleria del vento per non lasciare nulla al caso, con l’obiettivo di sacrificare sull’altare dell’efficienza ogni spigolo innaturale. Con le nuove aggiunte aerodinamiche, il muso della 600 Masterpiece riesce a ridurre la portanza sull’asse anteriore e indirizza al meglio il flusso d’aria dove più ce n’è bisogno, come verso i condotti che raffreddano i freni o verso le ampie prese d’aria dei radiatori. Completamente in carbonio è anche il rivestimento del diffusore posteriore, con terminali di scarico specifici.
BEN CALZATA E ABBASSATA. Se è vero che una vettura di pregio senza ruote opportune è come una bella donna in abito da sera ma con le babbucce, la Brabus calza nuovi cerchi in lega da 22 pollici Monoblock M “Platinum Edition”, con pneumatici Pirelli P Zero da 265/35 ZR22 all’anteriore e 305/30 ZR22 al posteriore. Il colpo d’occhio è garantito. Chi guiderà la 600 Masterpiece si sentirà più vicino all’asfalto grazie all’introduzione di un nuovo assetto che dovrebbe permettere di assaporare ogni spostamento della vettura. La Maybach-Brabus ha un assetto più vicino al terreno di 20 mm e con una diversa taratura del gruppo sospensioni, per coniugare tenuta di strada ma anche comodità, perché dopo tutto è pur sempre una Mercedes.
NON SARÀ UN PO’ VISTOSA? Gli interni sono naturalmente esclusivi e da “salotto buono” d’alta corte. Anche se, per usare un’espressione eufemistica, seguono un gusto un po’ diverso da quello che impera alle nostre latitudini. La 600 Masterpiece dispone di un interno tutto rivestito in pelle blu turchese che copre la maggior parte delle superfici interne. Cosa ve lo diciamo a fare: i polpastrelli vi cadranno su superfici morbide al tocco. C’è pure una trapuntatura Seashell Diamond specifica per Brabus con inseriti di colore nero. La fibra di carbonio risponde “presente” anche sul tunnel centrale, sul cruscotto e sugli inserti delle portiere. Se tutto ciò non aggrada l’acquirente, per fortuna, Brabus fa sapere che si possono apportare all’abitacolo modifiche di qualsiasi tipo, dai materiali ai colori. Insomma: se avete il soldo abbondante potete trasformare l’interno in qualsiasi cosa.
PIÙ POTENZA E COPPIA. Concludiamo con ciò che abbiamo lasciato in sospeso e che probabilmente è quello che vi sta più a cuore. Sotto il cofano della 600 Masterpiece trova dimora lo stesso V8 biturbo mild-hybrid di 4 litri della Mercedes-Maybach S 580, però vitaminizzato da 503 a 600 CV, mentre la coppia sale da 700 a 800 Nm. Il cambio è un automatico a 9 rapporti, cioè il giusto compagno per la trazione integrale. Con questo trattamento si guadagnano 3 decimi di secondo sullo 0-100 (da 4″8 a 4″5), ma la velocità massima rimane di 250 km/h perché è autolimitata elettronicamente.
LA RAGIONI MISTERIOSE DI UNA SCELTA. Resta solo un dubbio, che non è da poco, ed è legato al prezzo. La Brabus 600 Masterpiece costa, al netto di personalizzazioni ancora più estreme, oltre 342 mila euro: non solo ben più del modello di origine, che supera a malapena i 193 mila, ma anche della Mercedes-Maybach S 680 4MATIC col 6 litri V12 da 612 CV, che ha grosso modo le stesse prestazioni ma tutto altro fascino e comunque non arriva a 250 mila.
