Ferrari 499P Modificata: le regole non esistono

Sognate di guidare la Ferrari 499P che giusto a giugno ha trionfato nell’edizione del centenario della 24 Ore di Le Mans? Difficile che la casa di Maranello vi conceda l’onore di mettervi al volante della vettura scesa in pista nella più famosa delle gare endurance; più facile – relativamente, s’intende, e a patto di avere un portafogli sufficientemente gonfio – che possiate acquistare una delle Ferrari 499P Modificata che è stata presentata al Mugello in occasione delle Finali Mondiali in corso durante il weekend. Si tratta di una versione sviluppata direttamente dall’Hypercar che ha vinto sul circuito de La Sarthe, ma senza le limitazioni imposte dai regolamenti sportivi. Un’auto per la pista, in serie rigorosamente limitata, su cui gli ingegneri della Ferrari hanno potuto introdurre modifiche con l’unico scopo di aumentare le emozioni di guida e rendere più accessibili le prestazioni. Per dirla in breve, è il modello a ruote coperte più performante che la Ferrari abbia mai prodotto per l’utilizzo non agonistico in pista. 

IBRIDA BRUTALE. Sulla Ferrari 499P Modificata, come sulla Hypercar della Le Mans, il V6 montato nella parte centrale posteriore si unisce al motore elettrico sistemato sull’asse anteriore. Libero dai vincoli della FIA, il sistema può erogare fino a 870 CV. Il V6 della 499P Modificata svolge una funzione strutturale, una differenza sostanziale rispetto allo stesso V6 montato sulla 296 GT3 dove invece è montato su un sottotelaio. L’unità elettrica contribuisce con 272 CV alle prestazioni del veicolo ed è dotata di differenziale e sistema di recupero dell’energia: il pacco batterie da 800 volt che la alimenta è stato sviluppato sfruttando l’esperienza in Formula1. Il tutto è gestito attraverso un cambio sequenziale a 7 rapporti.

TI SORPASSA COL BOOST. Esteticamente la 499P Modificata è praticamente identica alla vettura da corsa da cui deriva, ma l’assenza di vincoli regolamentari ha consentito agli ingegneri di Maranello di introdurre una serie di nuove soluzioni dedicate. Mentre la 499P a Le Mans poteva attivare l’asse anteriore solo oltre i 190 km/h, l’attivazione avviene anche a basse velocità sulla Modificata, così che il guidatore possa beneficiare della trazione integrale. In questo modo si hanno vantaggi di prestazioni e di guidabilità perché è possibile sfruttare la trazione aggiuntiva data dalle ruote anteriori. L’obiettivo è rendere l’auto ancora più reattiva e precisa in uscita di curva e, allo stesso tempo, infondere fiducia a chi è al volante. Un’altra importante novità introdotta grazie all’assenza di normative da rispettare è la funzione “Push to Pass”: per un massimo di 7 secondi, consente di beneficiare di una potenza massima di 870 CV, aggiungendo 163 CV alla potenza nominale di 707. 

PIÙ FACILE DA GUIDARE. Il telaio monoscocca è interamente realizzato in fibra di carbonio e prevede soluzioni all’avanguardia, prime fra tutte le sospensioni push-rod. L’assetto è stato studiato per massimizzare le emozioni in pista ma anche per garantire che l’auto abbia un comportamento prevedibile anche per guidatori che non sono piloti professionisti. La stessa filosofia ha guidato la messa a punto delle mappe del motore: la logica del controllo di trazione facilita la gestione della coppia quando l’aderenza è al limite e pure la partenza è assistita. Rispetto alla 499P da competizione, la Modificata ha pneumatici Pirelli specifici (310/710-18 anteriori e 340/710-18 posteriori), più rapidi a scaldarsi e con livelli di aderenza costanti per più giri. 

GIRO DEL MONDO COL CAVALLINO. La 499P Modificata inaugura il nuovo programma Sport Prototipi Clienti che, a partire dal 2024, si affiancherà a quello già attivo F1 Clienti, Ciò permetterà ai fortunati proprietari della 499P Modificata di partecipare ogni anno a una serie di eventi internazionali, con la Ferrari che si occuperà della logistica, dell’assistenza in pista e della manutenzione.