Fibonacci, quando il catamarano si tinge di futuro
Una sinfonia in mare: è questa la filosofia di Fibonacci. Il design richiama un pianoforte a coda, uno strumento molto caro ai designer di ICONA Design Group che già in passato avevano disegnato il pianoforte in edizione limitata Exxeo. L’elemento centrale è un ampio ponte parabolico – la geometria, visto il nome dello yacht, guida tutto – collegato al ponte superiore e agli scafi tramite scale che salgono in maniera dolce. La divisione degli spazi è dettata dalle possibilità di utilizzo degli ambienti anziché partire dalle esigenze pratiche come succede spesso nella progettazione nautica. È una barca pensata vivere sui ponti e per lo stare insieme più che per il mero piacere della navigazione, gli ambienti sono versatili e asimmetrici, per dare l’illusione di movimento anche a motori spenti.
SOTTO IL VESTITO, LA TECNOLOGIA. Da un punto di vista tecnico, lo yacht riprende alcuni concetti del concept a quattro ruote Nucleus; monta cioè un motore elettrico con un estensore di gamma a idrogeno, con comandi drive by wire. La manovrabilità è aiutata da telecamere piazzate ovunque – per ormeggi senza pensieri – e un sistema di navigazione GPS di ultima generazione. Dimenticatevi Capitan Findus e il suo timone però, si guiderà con un semplice mouse pad. I due motori elettrici da 200 kW e i pacchi batteria da 340 kWh (ricaricabili in modalità rapida in 20 minuti) permetteranno un range di utilizzo da crociera di un giorno o di un fine settimana, circa 12 ore di autonomia in navigazione più 12 all’ancora, che si traducono in 150 miglia a una velocità di crociera di 10 nodi.
IL DESIGN COSMOPOLITA MADE IN TORINO. Con Fibonacci l’atelier di design ICONA Design Group festeggia dieci anni. Un gruppo di 120 designer sparsi tra Shanghai, Los Angeles e Torino, che proprio nella città di Fiat e Lancia ha le radici e il cuore pulsante. L’atelier raccoglie per certi versi l’eredità stilistica di Bertone, da cui provengono il CEO Teresio Gaudio e il Global Design Director Samuel Chuffart, che nel corso della sua carriera ha disegnato tanti modelli di Nissan e Jaguar Land Rover. Tante esperienze messe a fattor comune per disegnare la mobilità del futuro, che dal 2018 hanno fruttato diversi premi in giro per il mondo. Ed è proprio per festeggiare il compleanno che l’atelier si butta – per la prima volta – sulla nautica insieme ai partner Hydrotec, Terra Modena Mechatronic, ASG Power e StudioRPR.
ALLA PROVA DEL NEW NORMAL. Come può un catamarano elettrico di alto profilo avere successo all’alba di una probabile recessione globale? Chuffart non ha dubbi. Il concept di Fibonacci non ammicca solo agli ultraricchi, ma punta a diventare una piattaforma per la nuova socialità, gli eventi culturali e altri eventi in cui uno yacht elegante e dalle forme armoniche può diventare il palcoscenico per qualcos’altro. Non solo ereditiere annoiate in bikini in Costa Azzurra, ma lanci di prodotti, concerti e mostre d’arte, magari in navigazione sul Tamigi o sul Danubio. E perché no, un cocktail bar. Il tutto nel silenzio e col minimo impatto ambientale. Una mobilità acquatica elegante, non solo per pochi eletti.
