Idrogeno Mon Amour: dopo la Corolla, in pista anche la GR Yaris
L’idrogeno e i serbatoi ad alta pressione di questa GR Yaris sperimentale sono gli stessi che si trovano sulla Mirai, l’avanzata berlina di Toyota che lo scorso giugno ha percorso la distanza record di 1003 chilometri con un solo pieno. Tuttavia, mentre quest’ultima impiega delle celle a combustibile alimentate da idrogeno per generare energia, la Toyota GR Yaris H2 utilizza l’idrogeno direttamente per alimentare il suo motore termico. La tecnologia del propulsore a combustione di idrogeno necessita ancora di robuste fasi di sviluppo prima dell’effettiva commercializzazione e molti test vengono condotti in pista. Nelle Super Taikyu Series giapponesi, proprio per questo motivo, c’è una Corolla Sport che sta macinando chilometri con prestazioni davvero interessanti e dal suo tubo di scarico, praticamente, esce solo un filo di vapore. Corre sotto l’ala del Rookie Racing team di Toyota Gazoo Racing con un solo obiettivo: sperimentare la combustione a idrogeno nelle condizioni estreme del motorsport.
IN PISTA, PER LA STRADA. Kiichirō Toyoda, lo storico fondatore del brand dei Due Ellissi, affermò nel lontano 1952: “L’industria automobilistica giapponese deve avere successo nella costruzione di veicoli per passeggeri. A tal fine, i produttori devono partecipare alle gare automobilistiche per testare la durata e le prestazioni dei loro veicoli e mostrare le loro massime performance. Con la competizione arriva il progresso, così come l’eccitazione tra gli appassionati di automobilismo. Lo scopo delle corse non è solo quello di soddisfare la nostra curiosità, ma piuttosto di permettere lo sviluppo dell’industria giapponese dei veicoli.” La GR Yaris H2 e la Corolla montano entrambe il G16E-GTS, lo stesso 3 cilindri turbo da 1,6 litri che equipaggia la pluripremiata GR Yaris stradale, ma con un sistema di iniezione opportunamente modificato per l’uso dell’idrogeno. Il primo elemento della tavola periodica sarà il futuro dell’automotive che già rimpiange il sound dei motori a scoppio?
IL SOUND ‘GIUSTO’. Akio Toyoda, nipote di Kiichirō e oggi presidente di Toyota, ha aggiunto alle parole del caro nonno: “Abbiamo fatto il primo passo per testare e sviluppare il nostro motore a idrogeno con la mentalità di affrontare la sfida. Immagino che le cose sembreranno un po’ diverse tra dieci anni e spero che le persone guarderanno indietro e vedranno come abbiamo affrontato la sfida con positività, godendoci ogni momento.” L’idrogeno brucia a una velocità maggiore rispetto alla benzina, con conseguente buona reattività e prestazioni ambientali eccellenti. Oltre ad essere estremamente pulita, però, la combustione dell’idrogeno vanta l’enorme potenziale aggiuntivo di trasmettere un’esperienza di guida divertente, con feeling acustico e sensoriale propri dei motori a combustione interna. Un plus non da poco.
COSTRUIRE UN FUTURO (DAVVERO) PIÙ SOSTENIBILE. Ecco un altro esempio di come, per raggiungere la tanto declamata Carbon Neutrality, sia davvero giunto il momento di sperimentare e di intensificare gli sforzi, anche promuovendo l’uso dell’idrogeno attraverso la divulgazione di Fuel Cell Electric Vehicle (FCEV) alimentati da celle a combustibile. Con buona pace della nutrita compagine pro elettrificazione al 100 percento. Non ci sono piani immediati per l’effettiva entrata in produzione, ma Toyota ha sottolineato che continuerà a perseguire anche la via dell’idrogeno, annunciando che lancerà una nuova generazione di celle a combustibile a gennaio 2022, incrementando la densità di potenza del 54 percento rispetto alla configurazione attuale, insieme a un 25 percento di risparmio di peso e una riduzione del 27 percento di volume della pila a celle in questione. Il colosso giapponese ha inoltre reso noto che questi moduli saranno disponibili sia in forma cubica che rettangolare, per consentire l’uso in più applicazioni, compresi i veicoli commerciali. La generazione di moduli precedente aveva fatto registrare un’autonomia di circa 400 km sul Toyota Sora, autobus sperimentale urbano: tempo di rifornimento? Inferiore ai 10 minuti.
