Kunlun, che meraviglia: torna la Pagani Zonda!
C’è chi la chiama Kunlun, c’è chi la chiama Unico, ma la sostanza non cambia: la Pagani Zonda è tornata. Di nuovo. Come avevamo detto, l’ultima antenata della Huayra (presentata a Monterey lo scorso anno) si chiamava Zonda Arrivederci e non Addio e questo doveva pur significare qualcosa. E infatti rieccoci qua: il buon Horacio non ha – per l’ennesima volta – resistito alle richieste dei propri clienti, realizzando un’altra versione in esemplare unico della magnifica supercar tecnicamente uscita di produzione nel 2010.
UN REPARTO UNICO PER CREAZIONI UNICHE. La nuova Pagani Zonda in realtà non è nuova: stavolta i progettisti non hanno costruito un esemplare in più, bensì aggiornato ed evoluto una macchina esistente per esaudire il desiderio di un facoltoso cliente. La complessa richiesta è stata realizzata dal reparto Unico di Pagani, il dipartimento dedicato ai progetti speciali (come se gli altri fossero banali…) della casa italiana. La base parrebbe una Zonda 760 Roadster (ma potrebbe essere anche una F Roadster riconvertita e aggiornata), modificata per omaggiare la catena montuosa Kunlun in Cina.
ODE ALLA MONTAGNA E… AL CARBONIO. L’immensa area montuosa che occupa la zona ovest della Cina non è esattamente una località balneare, ma – forse ispirata al cielo terso e ai laghetti che si trovano in montagna – la Zonda Kunlun vanta una particolare sfumatura di blu che fa risaltare incredibilmente bene le venature di carbonio della carrozzeria. Il monodado dei cerchi, le cornici delle luci posteriori, le pinze dei freni e i cattivissimi terminali di scarico riprendono la tonalità della carrozzeria, tante altre parti sono invece lasciate grezze, con la fibra di carbonio semplicemente lucidata. L’effetto è devastante.
BIPLANO. Molti elementi della Pagani Zonda Kunlun variano, ma i più impressionanti sono sicuramente la pinna centrale e la monumentale doppia ala che si erge al posteriore. Gli interni riprendono le sfumature dell’esterno attraverso vari dettagli, per quanto riguarda la meccanica ci aspettiamo il “solito” 7.3 V12 da 760 CV di derivazione Mercedes-AMG. Non conosciamo né il prezzo né l’acquirente, ma sappiamo che il nome Zonda tornerà a disturbare i nostri sogni…
