La prima e-bike di Triumph

È arrivata. Si chiama Trekker GT ed è il debutto della Casa inglese nel mondo delle biciclette elettrificate. Ma non lo dimostra. Già perché dagli inventori di quella scultura cubista a due ruote, la Speed Triple, ci si sarebbe aspettati un guizzo in più e non una cosa così grigia, che sa di utilitaria tedesca. Apprezziamo lo sforzo, comunque, visto che Triumph di solito fa moto. E 65mila all’anno, per la precisione.

LA BATTERIA C’È, MA NON SI VEDE. Dicevo, di solito producono due ruote motorizzate. E allora concentriamoci sul motore. Che in questo caso è ovviamente elettrico. La Trekker GT monta un propulsore di ultima generazione (che vuol dire migliore rendimento, certo, ma soprattutto peso sotto i 3 kg) che assicura un’autonomia di 150 chilometri (di assistenza alla pedalata). La batteria è una Shimano da 540Wh integrata nel telaio di alluminio. Il manubrio dritto e stretto, vagamente sportivo, il sellino è il Vivo di Selle Royal, mentre la verniciatura bicolore usa alcune delle tinte disponibili per le moto (Matt Silver Ice e Matt Jet Black). Fatte le presentazioni, sappi che il pezzo forte di questa inglesina è il prezzo a cui viene venduto tutto questo ben di dio (leggi, tecnologia). Poco più di 3000 euro.

TREKKER DI NOME E GT DI FATTO. Pensata per chi ama gli sterrati, la forcella RockShox Paragon con 65 mm di escursione ti dice tutto sulle qualità, anche granturistiche, di questa e-bike. La strumentazione che campeggia in mezzo al manubrio serve anche per comandare direttamente alcune funzioni (come il fanale). Che, a proposito, è a Led. Tra gli altri accessori di serie ci sono i parafanghi, il cavalletto laterale, il portavaligie e il blocco della ruota posteriore ABUS.