ENNESIMA VITTIMA. L’elettrificazione si prepara a mietere un’altra vittima tra le auto che hanno caratterizzato la mobilità europea nell’ultimo mezzo secolo. Dopo l’annuncio della fine della produzione della Ford Fiesta, che verrà pensionata a giugno, anche Volkswagen ha confermato che non ci sarà una VW Golf di IX generazione. È ancora presto per dire quando verranno fermate le linee della Golf VIII, che è in produzione dal 2019, ma sicuramente non saranno riavviate per una Golf 9.
ALSO SPRACH SCHÄFER. Il Ceo del Gruppo Volkswagen, Oliver Blume, ha dichiarando che “Volkswagen sta valutando come poter portare icone come la Golf nel futuro elettrico”. E per capire che cosa intendesse, basta aggiungere le parole del Ceo del brand di Wolfsburg, Thomas Schäfer: «Una nuova Golf non è in programma. È chiaro che non rinunceremo al suo nome o alla sigla GTI ma li trasferiremo nel mondo elettrico. In particolare, nel caso della Golf, il nome dovrà adattarsi ai geni: non faremo l’errore di chiamare così un veicolo qualsiasi, non funziona”.
ULTIMA E SFORTUNATA. Insomma, la VW Golf, così come la conosciamo, vivrà solo per qualche anno e, ovviamente, lo stesso discorso vale per la versione sportiva GTI. Attualmente la Casa tedesca è completamente concentrata sull’elettrico e poi non bisogna dimenticare che la generazione attuale è probabilmente la meno riuscita tra tutte le generazioni di Golf. Non a caso ha perso lo scettro di auto più venduta di Europa e i suoi risultati commerciali sono una delle cause che hanno determinato l’uscita di Herbert Diess dal ruolo apicale del Gruppo tedesco.
QUALE DESTINO? Tornando al destino della Golf, è evidente che per spendere il suo nome su un modello elettrico, dovrà trattarsi davvero di un’auto speciale, perché in caso contrario non avrebbe senso uscire dalla denominazione della gamma ID, che contraddistingue tutte le nuove elettriche di Wolfsburg. E poi una e-Golf c’è già stata qualche anno fa, quando ancora non esisteva la piattaforma MEB, e certamente nessuno la rimpiange.
CARA VECCHIA GTI MK1 La VW Golf che invece ci provoca una bella botta di nostalgia è senza dubbio la prima GTI, quella che debuttò al Salone di Francoforte del 1975 e aveva “solo” 110 CV (contro i 50 e i 70 delle due versioni normali). Raggiungeva i 182 km/h e scattava da 0 a 100 km/h in 9,2 secondi: all’epoca erano numeri incredibili e grazie ad essi alla GTI è stato attribuito il merito di aver inventato il concetto di sportiva compatta, che sarebbe stato poi sviluppato anche da molti altri costruttori.
