Invencible e Auténtica: le “ultimissime” senza corrente
Manca davvero poco: l’erede della Lamborghini Aventador sarà svelata tra qualche settimana e con lei prenderà il via la nuova era ibrida del Toro. Bocche ancora cucite su quali saranno i tratti salienti della nuova supercar a dodici cilindri, ma ciò che è certo è che oltre al desiderio di mostrarci quale sarà il futuro della Lamborghini, dalle parti di Sant’Agata si respira anche un po’ di malinconia. Abbandonare il rabbioso V12 aspirato dell’attuale Aventador non è cosa facile e con così tanti clienti disponibili a staccare assegni – magari milionari – per mettersi in garage un altro pezzetto di storia della Lamborghini, ogni occasione è buona per celebrarlo. La Lamborghini Aventador Ultimae ha segnato la fine della carriera dell’Aventador di serie con un’edizione super potente e limitata, ma per chi dell’esclusività ne fa una vera e propria questione di principio, le nuove Lamborghini Invencible e Auténtica sono la risposta. Due esemplari unici, uno coupé, l’altro roadster, ancora una volta basati sulla meccanica della Aventador ma “vestiti a festa” dal Centro Stile Lamborghini.
SI FANNO NOTARE. L’ispirazione arriva dritta dal mondo delle corse, in particolare nel frontale che riprende in alcune linee quello della SCV12, la supercar del Toro pronto pista non omologata per la strada, mentre al posteriore della coupé troviamo un nuovo alettone con i supporti incernierati nella parte alta dell’ala per massimizzarne il suo effetto aerodinamico. Particolare e inedito rispetto alle altre interpretazioni della Aventador sono, poi, i fanali, costituiti da tre elementi esagonali per lato “sospesi” nelle bocche di estrazione del calore del vano motore. Il motivo esagonale domina anche molti altri dettagli della carrozzeria a partire dai terminali di scarico passando per la copertura del motore. Inedita, la fanaleria anteriore che rinuncia al motivo a ipsilon visto sulla Sián e la Huracán Tecnica per un design più minimalista.
LA TECNICA. Simili in tutto e per tutto, se non per il tetto e le configurazioni colore scelte, le Lamborghini Invencible e Auténtica hanno un abitacolo essenziale, dominato dalla fibra di carbonio e privo di uno schermo centrale per il sistema multimediale. A spingere le due vetture, come dicevamo, la “ricetta” meccanica nota delle V12 del Toro degli ultimi anni: il 6,5 litri qui è portato alla sua più estrema evoluzione con 780 cavalli e 720 Nm di coppia ed è come sempre abbinato al cambio robotizzato a sette rapporti e alla trazione integrale. La Lamborghini non ha diffuso altri dettagli tecnici, ma a giudicare dal ethos del progetto, il peso potrebbe essere sensibilmente diminuito a tutto vantaggio delle prestazioni e della maneggevolezza, grazie anche all’asse posteriore sterzante. Un’ultima nota infine sui nomi: Invencible fu registrato solo pochi mesi fa dalla Lamborghini insieme a Revuelto e proprio su queste due denominazioni si concentrarono le ipotesi sul nome delle nuova supercar elettrificata. Con Invencible fuori dai giochi, sarà proprio Revuelto il nome della prossima dodici cilindri?
