Pikes Peak ’21: la Bentley a biocarburante è quarta
Accorciata per via della neve – ancora copiosa in cima – ma sempre carica di rischi ed emozioni, lo scorso weekend si è tenuta la 99esima edizione della Pikes Peak International Hill Climb, la cronoscalata che vede ogni anno piloti, meccanici e costruttori sfidarsi lungo uno dei percorsi di gara più insidiosi e impegnativi del mondo, tanto per la strada, quanto per il rapido cambio di altitudine. Aperta a, virtualmente, ogni categoria di veicolo, la Pikes Peak 2021 è stata vinta dalla monoposto (italiana) Wolf GB08 TSC-LT, mentre il Time Attack ha fatto da palcoscenico a un duello a distanza tra Porsche e Bentley. A spuntarla, alla fine, è stata la Porsche 911 GT2 RS Clubsport, ma con soli 4″ di vantaggio rispetto alla (sfortunata) Bentley Continental. L’inglese, spinta da biocarburanti (qui per saperne di più), ha infatti sofferto un’improvvisa perdita di pressione di sovralimentazione nei chilometri finali della prova, ma nonostante lo spiacevole inconveniente è comunque riuscita a terminare la corsa in quarta posizione assoluta.
UNA CORSA… PER IL FUTURO. Un risultato importante non tanto per la competizione in sé, quanto per tutto il programma di ricerca della Bentley sui biocarburanti, partito proprio da questo mostro da cronoscalata. La Bentley Continental GT3 Pikes Peak, ricordiamo, monta una versione modificata del V8 biturbo quattromila da 750 cavalli e 1000 Nm di coppia, capace, tuttavia, di emettere fino all’85 percento in meno di gas inquinanti grazie all’utilizzo di biocarburante 98RON al posto della benzina. Una strada parallela, quella intrapresa da Bentley negli efuel, ma non alternativa all’elettrico: il futuro della Casa di Crewe è a batterie, ma lo sviluppo di combustibili alternativi e poco inquinanti ha come obiettivo quello di continuare godere di tutte le Bentley prodotte fino a questo momento.
