Polestar 02 Concept: la roadster della nuova era
Se le decapottabili possono essere simbolo di un anacronistico, ma sempre affascinante, motorismo d’oltremanica, arrivano ora gli svedesi della Polestar a rilanciare questa tipologia di vettura, proiettandola letteralmente nel futuro. Infatti, con la creazione della 02 Concept, il marchio full electric della Volvo, ha realizzato un’avveniristica 2+2 con tettuccio rigido ripiegabile che vuole rappresentare l’idea della auto sportiva delle prossime generazioni: divertente da guidare, sostenibile e interconessa.
UN LABORATORIO. Anche se al momento la Polestar 02 Concept è ancora ferma alla fase gestazionale di render, il prototipo del progetto dovrebbe prendere forma, costituendo a tutti gli effetti un ‘laboratorio‘ su strada. Infatti, sembrerebbe che la Casa cino-scandinava abbia l’intenzione di utilizzare la 02 Concept come ‘muletto’ su cui saranno testate le innovazioni tecnologiche che poi raggiungeranno le vetture di produzione in serie.
TELAIO SU MISURA. La piattaforma della Polestar 02 Concept è stata progettata dal reparto di ricerca e sviluppo nel Regno Unito, lo stesso che ha sviluppato l’architettura del modello 5, ossia il modello GT del marchio. Quindi, le due vetture sono in un certo senso ‘cugine’, perché oltre a condividere il ‘luogo di nascita’, la Concept 02 baserà la sua struttura su quella della Polestar 5. Passando al telaio, la sua particolarità consiste nella sua realizzazione: viene ottenuto mediante l’incollaggio di pannelli in leghe d’alluminio. Una soluzione che secondo gli ingegneri della Polestar dovrebbe garantire al veicolo un’elevata rigidità, mirata a smorzare il rollio e per ottenere quindi un comportamento su strada agile e uno sterzo preciso.
FILANTE E STILE 4.0. Anche la componente aereodinamica della 02 Concept è degna di attenzione, con soluzioni mirate a migliorare il più possibile il cd (coefficiente aerodinamico) della vettura. Infatti, oltre al design avveniristico, con linee filanti e taglienti, si possono riconoscere alcuni accorgimenti e dettagli funzionali a favorire l’avanzamento del veicolo nell’aria. Per esempio troviamo: accoppiamenti con giochi minimi – per rendere la superfice esterna più fluida possibile che non interferisca con i flussi dell’aria – e le prese di raffreddamento dei freni integrate nella carrozzeria. Infine, degno di attenzione, è la forma del retrotreno: i fari posteriori sono inglobati in un’appendice solidale alla scocca che serve a ridurre le turbolenze (simile a uno spoiler) che favorisce l’aerodinamicità dell’auto.
FAMILY FEELING SOSTENIBILE. Anche la 02 Concept, proprio come la Polestar 1 e 2, mantiene l’impegno del marchio, votato al rispetto dell’ambiente e alla sostenibilità. Una caratteristica che si può riconoscere negli interni del prototipo realizzati in gran parte con un nuovo monomateriale termoplastico (quindi è stato utilizzato un unico elemento di partenza), a cui si aggiungono le schiume delle imbottiture e le fibre dei rivestimenti provenienti da materiale sintetico riciclato.
SOCIAL POLESTAR. Ironicamente potremmo definire la nuova community digitale dell’automobilismo ‘Social Polestar’. Lo spunto arriva dalla dotazione della Concept 02 che prevede un drone cinematografico di serie alloggiato dietro le poltrone posteriori. L’accessorio è dotato di una potente telecamera e riesce a decollare anche con l’auto in corsa fino alla velocità di 90 km/h, per merito dell’area calma a pressione negativa generata dal profilo del tetto. Un gadget utile ad appassionati e non, che possono così immortalare il loro viaggio, da poter poi condividere sul display da 15 pollici al centro della consolle. (Testo: Federico Giavardi)
