UN GRANDE PARTY. Più di 9 mila persone e più di mille auto in due giorni. Si è chiusa col botto, sgretolando ogni precedente record, la settima edizione del Porsche Festival, che si è tenuta nel weekend dell’1 e 2 ottobre. Il grande evento con cui la filiale italiana della casa di Zuffenhausen, da qualche anno a questa parte, riunisce sotto il segno di un’unica grande passione clienti e appassionati della cavallina bianca di Stoccarda, è andato in scena per il secondo anno consecutivo al Porsche Experience Franciacorta. La struttura, aperta al pubblico l’11 settembre del 2021, è diventata una seconda casa per i “porschisti” italiani, che qui possono guidare i loro modelli preferiti, imparare i segreti della guida sportiva e sicura e cimentarsi anche nel fuoristrada immersi in un contesto davvero unico.
PARCO GIOCHI PER ADULTI E NON. In occasione del Porsche Festival, la struttura bresciana si è trasformata in un vero parco di divertimento per grandi e piccoli: accanto al circuito permanente (l’unico omologato per le prove FIA tra quelli degli otto Porsche Experience sparsi per il mondo) e alle piste off-road, ai percorsi a bassa aderenza, al kartodromo e all’area dinamica dedicata alle manovre di guida sicura, non si contavano gli allestimenti temporanei dove scoprire l’universo Porsche a 360 gradi. L’evento ha svelato le mille anime di una passione lunga più di settant’anni e senza confini, dall’area riservata ai modelli storici – trattori inclusi – si cominciava un affascinante tour alla scoperta dei grandi classici della casa tedesca per arrivare al Customer Center, vero cuore pulsante del complesso insieme alla pista di velocità.
PEZZI PREGIATI. Disseminate un po’ ovunque, le Porsche classiche – la maggior parte delle quali provenienti dal Porsche Museum di Stoccarda – hanno attirato una pioggia di sguardi e flash. Pezzi di storia come le 911 “pre-bumper” (cioé quelle precedenti l’era dei paraurti ammortizzati) e le 356 Speedster, ma anche icone mondiali di sportività come la 550 Spyder e le 911 RS raffreddate ad aria, dalla mitica RS 2.7, capostipite della gloriosa dinastia oggi rappresentata dalla GT3, alla potente 3.8 della serie 964. Auto che di solito si ammirano nelle sale di un museo, ma che con il Porsche Festival sono sbarcate a beneficio degli appassionati italiani in un fazzoletto di Lombardia famoso in tutto il mondo per le sue cantine e la buona tavola.
SPETTACOLO IN PISTA. Sul circuito principale lo spettacolo è stato continuo, grazie ai clienti a bordo delle loro Porsche e ai tanti appassionati che hanno deciso di regalarsi una giornata da piloti al volante delle 911 e delle 718 messe a disposizione dal Porsche Experience Franciacorta. Ma in pista sono scesi anche i piloti veri. Ad esempio gli equipaggi della Carrera Cup Italia, nella quale da quest’anno corre anche il cinque volte campione del motomondiale Jorge Lorenzo, ospite d’onore del festival, hanno spinto al massimo le loro 911 GT3 Cup, sfidandosi tra i cordoli, giro dopo giro, tra sorpassi, controsorpassi e staccate mozzafiato. E comunque anche noi di Veloce abbiamo assaggiato l’asfalto perfetto del circuito di Franciacorta. E non con una Porsche “normale”, ma con una 911 GT3 Touring: una delle poche auto moderne a meritarsi davvero la definizione di “auto da corsa con la targa”. Un vero rasoio, nel limare curve e varianti senza mai perdere un colpo.
