Shuffle, il lampione smart che ricarica le EV
Shuffle è un lampione multifunzionale quanto un coltellino multiuso svizzero. Ma come può essere multifunzionale un lampione? Oltre a garantire l’illuminazione degli spazi esterni questo lampione creato da Schréder ha un design flessibile e modulare che permette di integrare nel palo della luce dispositivi come altoparlanti, telecamere CCTV, WiFi, citofoni, caricabatterie EV. Proprio così: caricabatterie EV. Vuol dire parcheggiare sotto il lampione la vettura elettrica e ricaricarla nella notte. Shuffle diventa così, una stazione di ricarica AC avanzata per offrire una soluzione capillare per la mobilità elettrica.
CONNETTIVITÀ. Il lampione può così diventare una periferica intelligente delle nostre città capace di erogare molteplici servizi a fronte di una notevole facilità d’installazione e di una distribuzione capillare nelle zone urbane. Particolarmente interessante – oltre alla già citata ricarica in corrente alternata – è la possibilità di integrare nel Shuffle vari moduli di connettività. Si può così per esempio portare una connessione internet veloce nelle aree pubbliche esterne destinata, con un’opportuna divisione delle bande, agli operatori cittadini e al pubblico. Ancora, oltre a fornire internet negli spazi esterni, i moduli WLAN sono inoltre adatti a offrire agli operatori di telecomunicazioni nuovi punti di distribuzione del 4G e 5G.
TELECAMERE E ALTOPARLANTI. Aggiungendo allo Shuffle i moduli sicurezza come le telecamere a circuito chiuso è invece possibile aumentare la sensazione di sicurezza nelle aree pubbliche scoraggiando comportamenti indesiderati e piccola criminalità. E se le telecamere aiutano a monitorare gli spazi, gli altoparlanti possono trasmettere annunci mentre un pulsante di emergenza e un citofono facilmente integrabili possono aiutare le persone in difficoltà. Infine un anello luminoso può svolgere diverse funzioni di segnalazione, lampeggiando in caso di emergenza o indicando la messa in carica del veicolo elettrico al lampione. (Testo: Alberto Spriano)
