In questa Ferrari 512 BB c’è un po’ di Formula 1
Poche settimane fa ci eravamo dilettati nello scrivere a proposito del lotto “Lost and Found”, offerto all’asta da RM Sotheby’s durante il famigerato Pebble Beach. Il lotto si compone di una ventina di Ferrari più o meno sfortunate, tutte vittima di un uragano che nel 2004 flagellò la Florida e l’edificio che le conteneva. Il tetto crollò, cadendo sopra ad alcune delle creature di Maranello che riportarono ingenti danni. Poche ‘rosse’ furono graziate dalla Dea Bendata e si salvarono, riportando solo graffietti, come questa feroce Ferrari 512 BB Competizione del 1978. Venne sviluppata con un preciso obiettivo: Le Mans.
MODIFICHE RADICALI. Per risultare competitivo lungo il massacrante circuito de La Sarthe il V12 5.0 litri della 512 BB è portato a 460 cavalli (rispetto ai 360 originali) e riceve in dono una nuova lubrificazione a carter secco più efficiente in gara; il peso scende drasticamente a 1100 chili e il telaio è irrigidito. Compaiono anche nuove sospensioni, immense gomme posteriori, vetri in lexan e un alettone preso a prestito dalla Formula 1. Delle tre BB sviluppate per le corse due sono affidate all’importatore francese Charles Pozzi, la terza invece andrà a Luigi Chinetti (importatore americano) e al suo North American Racing Team, che le condurranno al campionato IMSA GTX. Nelle qualificazioni per la 24 Ore di Le Mans del 1978, la Ferrari 512 BB di Chinetti conquista un misero 36° posto in griglia, ma durante la gara inscena uno spettacolo da fuochi d’artificio risalendo fino alla seconda posizione di classe.
42 ANNI DI SONNO. La brutale rossa sta per guadagnare il gradino più alto del podio quando – alla 19° ora di gara – il cambio cede e la vettura deve ritirarsi. Mannaggia. Chinetti conserva la BB, che venderà due anni dopo ad un imprenditore di Miami, talmente appassionato da utilizzarla come vettura stradale! Dopo un anno la Ferrari 512 BB sarà nuovamente venduta, e rimarrà nascosta agli occhi del pubblico per qualcosa come 42 anni. Oggi è tornata alla ribalta più sexy e feroce che mai, verniciata ancora con la sua livrea originale e le relative decals, pronta per tornare a ruggire. Beh, non esattamente pronta. L’uragano è stato clemente con la BB da corsa, ma 42 anni di fermo forzato hanno inciso notevolmente sul funzionamento del V12 a 180° e della trasmissione, mentre interni ed esterni hanno solo bisogno di un detailer che sappia il suo mestiere.
SAVE THE DATE. La BB sarà battuta all’asta da RM Sotheby’s il 17 Agosto a Monterey (clicca qui), e a dispetto delle cure meccaniche necessarie il prezzo atteso varia da 1,8 milioni di dollari a 2,8 milioni, non certo spiccioli. Per una simile quantità di denaro vi accaparrerete una delle Ferrari 512 BB più rare della storia, e anche se non potrete utilizzarla come vettura stradale sarà accolta a braccia aperte in svariate competizioni classiche, compresa Le Mans Classic.
