Sculturia: la tua auto diventa un’opera d’arte
Secondo me è una cosa che sai a memoria. Quanti passi ti separano dalla tua amata (e intendo la macchina, ovviamente)? È una malattia comune, del resto anche a me la sera, quando abbasso la porta del garage, mi si stringe il cuore a pensarla tutta sola, di notte, al buio… Ma siamo gente forte, in fondo, e riusciamo a dormire lo stesso. Il problema però è superare il momento del dopocena, guardando la televisione, soporifera almeno quanto la tua dolce metà che ti racconta quello che sua madre pensa di suo padre, mentre preferiresti di gran lunga avere davanti la tua lei metallizzata, con quelle sue linee che non ti stancano mai. Nonostante ne siano passati di chilometri, sotto quei parafanghi. Consolati, è lo stesso pensiero che hanno avuto i due fratelli Di Felice, Davide e Paride che, non a caso, hanno deciso di inventarsi Sculturia. Sostanzialmente una fabbrica di sogni, dove da un pezzo di legno, disegnato a Modena (in piena Motor Valley), e levigato e sagomato a Pescara, viene fuori una cosa che sembra un modellino e invece è una vera e propria opera d’arte.
COME L’ORIGINALE. Ispirata alle carrozzerie più memorabili della storia dell’auto e che viene debitamente verniciata in carrozzeria, con tinte rigorosamente originali. Ferrari 250 GTO o Porsche Carrera RS? Ma perché scegliere, quando le puoi avere entrambe. Immaginati come sarebbe figo quel monotono tavolino che hai davanti al divano o come andresti più volentieri al lavoro se sulla scrivania ci fosse una roba così e non la solita segretaria maggiorata. Ma diciamo che sei uno fedele, uno di quelli che non vanno in giro con le altre, perché tu ti accontenti della tua bella. Un consiglio? Parlane con loro, a Sculturia non vedono l’ora (si fa per dire) di cimentarsi nel trasformare anche la tua macchina in un pezzo da museo.
