Apriti Sesamo, ovvero quando cala la murata…

Nel linguaggio marinaro dicesi murata “ciascuno dei due fianchi della nave, l’uno di dritta e l’altro di sinistra, al di sopra del galleggiamento”. Parola di Treccani. E che questo termine derivi da muro la dice lunga sul suo essere storicamente un elemento fisso, impenetrabile. Almeno fino a un decennio fa, quando per la gioia di astanti e gitanti è diventata pieghevole. O apribile, se preferisci. Non riesci a immaginarti l’effetto che fa? Nessun problema. Basta che pensi al balcone di casa tua o a quello della camera vista mare dell’albergo: è come se parapetti e ringhiere scomparissero all’improvviso. Trasformando muri in balconi e sponde in terrazzi o, visto che stiamo parlando di barche, appunto: ponti, in rotonde sul mare. 

L’ENNESIMA INVENZIONE DELLA BOAT VALLEY. Da questo momento, la barca diventa ufficialmente un Transformer e applica la trovata rivoluzionaria a tutto il resto, oblò e finestre incluse. A tal punto che gli yacht contemporanei non possono più prescindere da questo che, anche se sembra solo un effetto wow, in realtà è la concretizzazione del pensiero critico, del ‘think out of the box‘ che va tanto di moda tra gli startupper digitali. E che altro non vuol dire che ragionare fuori dagli schemi. Adesso dimmi, secondo te chi più degli italiani poteva farlo? Nata alla fine degli Anni ’60 la Besenzoni di Sarnico (capitale indiscussa della Boat Valley), ha firmato alcune delle soluzioni più innovative nel mondo delle barche, dalla prima passerella idraulica con comando a distanza (1985) in poi: e cioè anche la murata/finestra che diventa un balcone (2009). Innovazione che ha ottenuto addirittura la nomination per il Compasso d’Oro dell’anno successivo. Buona visione.