Dainese Trail Skins: protezione ‘auxetica’

Ti sei mai lanciato senza paracadute? Bravo. E secondo te venir giù da una collina a rotta di collo schivando alberi come se non ci fosse un domani non è un po’ la stessa cosa? Anche peggio. Lo so, ma è il suo bello. Se lo fai protetto, però, come il sesso, ti godi di più il momento. Perché non hai quel maledetto tarlo che ti dice “e se…?”. Per questo Dainese ha appena presentato una versione rivista e corretta delle sue protezioni pensate per gli scalmanati come te: la collezione Trail Skins (che, per la cronaca, si divide in tre, Pro, Air e Lite).

NOTI NIENTE DI STRANO? Esatto, la forma degli alveari che ti salvano gomiti e ginocchia. Anche in questo caso l’azienda vicentina si è ispirata alla natura e, questa volta, ha copiato le forme auxetiche (di qui il nome della tecnologia, Auxagon). Strutture flessibili che si compenetrano, e che, grazie al loro disegno, quando prendono un colpo, si comprimono o si dilatano alla stessa maniera. Risultato? Un ottimo assorbimento degli urti. Ma non è che uno deve cadere per forza, per fortuna. E così succede che per assicurarsi un gomito si perdono anni di vita sudando sette e più camicie per colpa delle protezioni effetto sauna. Non le Trail Skins, che hanno tanta superficie traforata (il 55 percento del totale). Mica male. La ginocchiera Lite, poi, non la dimenticherai più. Perché si può ripiegare e legare direttamente alla bici.