Club Italia: i gioielli personalizzati

Club Italia: i gioielli personalizzati

“Condividere il fascino e l’unicità dell’auto italiana”. Questo il credo del Club Italia, l’associazione nata nel 1985 per promuovere l’immagine dell’automobile Made in Italy, ma non solo: grazie allo stretto rapporto con le eccellenze del motorismo italiano, negli anni sono nate delle serie speciali in edizione limitata realizzate specificatamente per i soci del Club. Auto e moto italiane di grande fascino, personalizzate con livree e dettagli unici che abbiamo riscoperto in occasione della presentazione dell’ultima creazione firmata Club Italia, la Ducati Scrambler.

Lancia Delta HF Integrale Club Italia

LANCIA DELTA HF INTEGRALE CLUB ITALIA. A compimento della lunga e vittoriosa carriera della Delta Integrale, la Lancia realizza diverse edizioni limitate della Evo e Evo 2 (qui abbiamo raccolto tutte le Integrale serie in edizione limitate). Tra queste, nel 1992 arriva la Club Italia prodotta in soli quindici esemplari personalizzati così: all’esterno viene scelto il classico blu scuro lancia (Lord Blue) contrastato dalle scritte bianche Club Italia sul cofano e sullo spoiler posteriore. L’abitacolo è un trionfo di pelle e carbonio, un materiale ancora raro al tempo che viene utilizzato per le finiture della plancia e della consolle centrale. I sedili avvolgenti della Recaro sono in pelle Cannolly di colore bordeaux con il marchio “HF” impresso sui poggiatesta. Anche sotto al cofano – sebbene non ci siano modifiche meccaniche – c’è un tocco unico: il coprimotore nei colori giallo e blu, una ‘citazione’ alla Lancia Fulvia HF.

Fiat Barchetta Club Italia

FIAT BARCHETTA CLUB ITALIA. Realizzata in soli cinque esemplari per i soci del Club Italia, questa speciale edizione limitata della Barchetta si distingue per i colori originali scelti dal centro stile Fiat su indicazione del Club Italia. Come per la Lancia Delta Integrale Club Italia viene scelta una tonalità blu per la carrozzeria: si tratta del Blu Swaters un colore che omaggia la Ferrari 166MM appartenuta all’Avvocato Agnelli ed esposta nel 1994 al MoMa di New York. Numerosi i dettagli a contrasto a partire dalla capote in colore beige chiaro, mentre i sedili sono rivestiti in pelle ‘naturale’. Completano il look i cupolini aerodinamici dietro i poggiatesta, gli scudetti Club Italia sui parafanghi anteriori e la scritta ‘Club Italia’ al posteriore.

Ducati Monster Club Italia

DUCATI MONSTER 900 CLUB ITALIA. L’eccellenza motoristica italiana si sa non è solo a quattro ruote e per sancire il rinnovato interesse del Club Italia anche per tutto ciò che ha due ruote e proviene dal Bel Paese, nel 1995 – su volontà di Piero Ferrari – il Club Italia collabora con Ducati alla creazione di una Monster ‘unica’. Anche per questo progetto vengono realizzati pochissimi esemplari tutti destinati ai soci del club (vengono costruite 34 moto in totale) e se a prima vista si nota immediatamente la particolare tonalità rosso fuoco, sono i dettagli di questa moto a stupire: serbatoio, cupolino, parafanghi e codino sono tutti interamente realizzati in fibra di carbonio per contenere il peso, così come i cerchi in lega oro realizzati in magnesio dalla Marchesini. Al posto del forcellone originale ne viene scelto uno in alluminio realizzato da Golinelli, mentre la strumentazione di bordo viene integrata da un innovativo (per l’epoca) schermo LCD. Anche il ‘Desmo-motore’ della Monster viene rivisto: GIO.CA.MOTO porta la cubatura a 980 cc e i cavalli a 105 a 8.500 giri; su appena 149 kg di peso a secco.

Alfa Romeo 4C Club Italia

ALFA ROMEO 4C CLUB ITALIA. Non poteva mancare un’Alfa Romeo tra le auto oggetto delle personalizzazioni esclusive del Club Italia; che aspetta il modello giusto, quello con il compito di rilanciare il Biscione non solo in Europa ma in tutto il mondo. Stiamo parlando dell’Alfa Romeo 4C, la leggerissima ‘baby’ supercar di Arese che nel 2016 viene personalizzata in quindici esemplari (ancora una volta destinati ai soci del club) contraddistinti dalla verniciatura Rosso Alfa Romeo Corse Vintage (e dai loghi specifici ‘Club Italia’) e dall’uso dei materiali compositi per tanti elementi in più della carrozzeria: sono in fibra di carbonio il tetto, le appendici aerodinamiche anteriori, i coprifari anteriori, le calotte degli specchietti retrovisori e e lo spoiler. Per quanto riguarda la meccanica, al centro dell’Alfa Romeo 4C pulsa sempre il quattro cilindri turbo benzina da 1750 cc reso più ‘sonoro’ dallo scarico in titanio della Akrapovič.   

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